Chiba, Giappone. Un drone ha servito, nel corso di una consegna a domicilio, una bottiglia di vino. La prova faceva parte di un nuovo tipo di servizio di consegna a domicilio che il governo locale della Prefettura di Chiba ha testato lunedì con successo. Il nuovo servizio prevederebbe droni volanti carichi di pacchetti che volano tra condomini, strutture commerciali e, in generale, nei paesaggi cittadini della zona.
Il progetto ha visto coinvolti oltre alla prefettura locale, anche il governo centrale, alcuni istituti di ricerca e varie aziende oltre al gigante dell’e-commerce giapponese Rakuten.
Si tratta della prima prova di consegna di merci in una zona urbana avvenuta in Giappone. La cittadina è stata scelta come banco di prova al fine di condurre gli esperimenti per poter comprendere il nuovo piano di regolamentazione e al fine di istituire, fra qualche anno, un servizio vero e proprio adibito a tutti.
La bottiglia di vino è stata trasportata a 10 km di distanza.
Secondo il governo giapponese, il servizio di consegna tramite droni dovrebbe cominciare ad essere operativo entro il 2020, ossia l’anno in cui Tokio ospiterà i giochi olimpici. Lo stesso governo sta cominciando a richiedere a costruttori, architetti e a tutte le parti coinvolte di prevedere, per la costruzione di nuovi palazzi e condomini, aree di atterraggio per droni di piccole e medie dimensioni su ogni balcone.
Proprio in questo periodo, tutti i partecipanti al progetto stanno sviluppando anche una nuova tecnologia per garantire un volo stabile al droni anche in caso di pioggia e vento forte. Le parti coinvolte, inoltre, saranno responsabili per l’istituzione di un vero sistema di controllo del traffico di volo per i droni.
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