Una donna statunitense del Nebraska ha citato in giudizio tutti gli omosessuali della Terra perché infrangerebbero le leggi religiosi e morali, secondo i documenti presentati ad un tribunale.
Sylvia Ann Driskell, sessantaseienne di Auburn, Nebraska, chiede, tramite una petizione di ben sette pagine, che il giudice competente decida una volta per tutte se l’omosessualità sia un peccato o meno.

La donna, che sostiene di essere un’ambasciatrice di Dio, ha presentato il documento scritto a mano presso la corte federale del Nebraska è stata abbastanza chiara in merito alla sua posizione aggiungendo che gli omosessuali sanno che è peccato vivere una vita di omosessualità.
Nel corso di varie citazioni alla Bibbia, la donna avverte che il Nebraska gli Stati Uniti tutti sarebbero presi d’assalto dal peccato.
La donna inoltre aggiunge: “Ho 66 anni e non ho mai pensato che avrei visto il giorno in cui la nostra grande nazione o il nostro grande stato del Nebraska sarebbero diventati così compiacenti nei riguardi di comportamenti lascivi di alcune persone”.

Il seme della discordia sembra sia da addurre ad una prossima causa, che si terrà davanti alla Corte Suprema, che potrebbe decidere di estendere i diritti del matrimonio ai gay in tutti gli Stati Uniti.

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