Esempio di cucciolo di cane robot già in commercio.
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Secondo una ricerca dell’Università di Melbourne, i cuccioli robot, i cosiddetti robot pets, si diffonderanno sempre di più nel futuro prendendo il posto degli animali domestici. Ciò sarà causato dal continuo aumentare della sovrappopolazione umana e dal trasferimento di famiglie e nuclei familiari da zone di campagna o aperte in città. Queste ultime diverranno sempre più grandi, assumendo proporzioni che potrebbero apparire mastodontiche, e divenendo letteralmente mega metropoli con sempre meno spazio disponibile e, di conseguenza, case e appartamenti sempre più piccoli o inseriti in strutture architettoniche si svilupperanno, per forza di cose, in verticale. Abitazioni, cioè, in cui crescere un cucciolo o un animale non è proprio la situazione ideale. Ciò che non cambierà sarà il bisogno umano di amore nei confronti di un’entità da accudire.

L’ultimo studio al riguardo è stato effettuato dal ricercatore dell’Università di Melbourne Jean-Loup Rault che ha pubblicato la sua ricerca nell’ultima edizione di Frontiers in Veterinary Science. Secondo lo studioso, se oggi potrebbe apparire ancora surreale il curare o lo stare a contatto con animali domestici robot, in futuro tale situazione potrebbe diventare del tutto normale e ciò potrebbe accadere già nel corso della prossima generazione.
Se, come previsto, nel 2050 vi saranno 10 miliardi di esseri umani, è probabile che una situazione del genere si verifichi prima ancora di quanto possiamo pensare.

“Se avessi descritto Facebook a qualcuno 20 anni fa, egli avrebbe pensato che fossi diventato pazzo. Ma stiamo già assistendo a persone che formano forti legami emotivi con i cani robot in Giappone“. Una terra, quest’ultima, che rispecchia meglio di ogni altra il futuro sovrappopolato e metropolitano che ci aspetta.
Secondo il ricercatore, in Giappone la gente che possiede un piccolo robot domestico gli si affeziona così tanto che vi sono già diversi esempi di persone le quali, quando l’oggetto robotico si rompe o per un qualche motivo il recupero delle sue funzionalità a causa di un guasto non è più possibile, organizzano veri e propri funerali.
Nonostante la cosa sembri ad oggi ancora lontana nel tempo, numerosi brevetti riguardanti animali domestici robotizzati sono stati già registrati perché molte aziende hanno intenzione di vincere la corsa ad un mercato che probabilmente decollerà esponenzialmente nei prossimi 10 o 15 anni.

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