Un uomo è stato arrestato in un aeroporto di Cuba in quanto un funzionario gli ha trovato 66 uccelli vivi di specie rare nei pantaloni. Gli uccelli, animali protetti, erano inseriti nell’indumento con un sistema che prevedeva il non soffocamento.
Gli uccelli quindi erano rimasti vivi perché avevano continuato a respirare nonostante fossero letteralmente ingabbiati nel pantalone senza la possibilità di effettuare un minimo movimento. Questo incredibile ed assurdo sistema per il traffico di uccelli è solo l’ultima delle trovate che trafficanti senza scrupoli si ingegnano a realizzare per passare inosservati alle dogane e per evitare di essere controllati dalle forze dell’ordine preposte.

L’uomo era diretto in America e molto probabilmente tentava di contrabbandare i rari uccellini sul suolo statunitense.
Uno dei funzionari addetti al controllo ha riferito di aver notato, al passaggio dell’uomo, uno strano gonfiore nei pantaloni ed alcune movenze goffe nella camminata. A quel punto gli ha chiesto di recarsi in una stanza appartata e qui gli ha fatto abbassare i pantaloni per effettuare un controllo.

Ciò che ha visto lo ha scioccato: decine di piccoli uccellini inseriti nel lato interno dei pantaloni tutti con i becchi sigillati in modo che non potessero cinguettare ed attrarre l’attenzione.
Due degli uccelli sono risultati morti a seguito del controllo. L’uomo ora rischia fino a due anni di carcere per contrabbando di specie animali minacciate di estinzione.

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