Un professore universitario di Mosca, in Russia, deteneva pericoloso materiale radioattivo in casa e nell’attiguo garage. L’uomo ha spiegato agli agenti che sono giunti alla sua abitazione che stava conservando il materiale fissile perché un suo amico gli aveva riferito che aveva trovato il modo di diventare immortale se fosse stato esposto a forti radiazioni. Il materiale ammontava a circa 14 chili.

L’uomo ha spiegato inoltre che l’amico avevo già visitato Chernobyl diverse volte per questo motivo e che voleva continuare in ogni modo il trattamento esponendosi alle forti radiazioni. Evidentemente l’aspirante immortale aveva bisogno di fonti radioattive molto più forti.
L’insegnante aveva raccolto nel tempo il materiale prelevandolo da diversi siti di stoccaggio sotterranei.
L’uomo è stato accusato di gestione e stoccaggio di materiali radioattivi, che in Russia può rivelarsi un’accusa molto grave e portare fino a sette anni di carcere.

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