Circuiti elastici ultrasottili per l’elettronica indossabile del futuro
Categoria: Scienze e tecnologia
Il campo della miniaturizzazione di circuiti elettronici al fine di poter rendere letteralmente indossabili, innestabili su un capo di tessuto o addirittura stendibili sulla pelle a mo’ di tatuaggio, sta facendo passi da gigante negli ultimissimi anni.
Una squadra di ingegneri elettronici dell’Università di Wisconsin-Madison ha fatto un nuovo passo avanti creando una nuova tipologia di circuito integrato estensibile da indossare funzionante senza fili. Un circuito del genere potrebbe rendere più facile e veloce il diffondersi dell’Internet delle cose e in generale delle connessioni wireless ad Internet. E questo senza calcolare i vantaggi nel campo delle applicazioni biomediche.
Questi nuovi sistemi elettronici epidermici possono aderire alla pelle come se fossero tatuaggi (naturalmente temporanei) per consentire, per esempio al personale medico, di monitorare in tempo reale i pazienti a distanza. Il tutto, naturalmente, in modalità wireless.
Inoltre circuiti del genere migliorerebbero di non poco l’esperienza dei pazienti, non proprio a loro agio tra fili e macchinette da applicare al corpo.
Secondo uno degli scienziati impegnati nel progetto, è stato letteralmente trovato un nuovo modo per integrare i transistor ad alta frequenza in un circuito che può risultare utile e può funzionare senza fili. Secondo lo scienziato si tratta di una vera e propria nuova piattaforma che potrà offrire in un futuro prossimo moltissime nuove funzionalità.
Nonostante possa sembrare difficile da pensare, gli scienziati si sono ispirati ai classici cavi telefonici, definiti “doppini”, creando due fili molto piccoli che intrecciandosi tra di loro riescono a creare linee di trasmissioni potenti e molto resistenti. La forma a serpentina aiuta anche ad eliminare interferenze causate dall’esterno limitando di fatto le onde elettromagnetiche che possono insinuarsi attraverso i fili.
Secondo uno degli scienziati impegnati nel progetto, è stato letteralmente trovato un nuovo modo per integrare i transistor ad alta frequenza in un circuito che può risultare utile e può funzionare senza fili. Secondo lo scienziato si tratta di una vera e propria nuova piattaforma che potrà offrire in un futuro prossimo moltissime nuove funzionalità.
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