Cervell bionici, ecco le nanocelle di memoria che imitano cervello umano
Categoria: Scienze e tecnologia
Un team di ricercatori della MicroNano Research Facility (MNRF) ha pubblicato i risultati delle sue ultime ricerche riguardanti nano-celle di memoria elettronica che riuscirebbero ad imitare il modo di elaborare e di memorizzare contemporaneamente molteplici informazioni da parte del cervello. Secondo gli sviluppatori, la scoperta costituirebbe un passo fondamentale verso la creazione di un cervello bionico il quale, a sua volta, potrebbe costituire un aiuto fondamentale per quanto riguarda gravi malattie livello neurologico, tra cui il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson.
I risultati della ricerca, condotta in collaborazione con l’Università della California a Santa Barbara, sono stati pubblicati sulla rivista Advanced Functional Materials.
Secondo il leader del progetto Sharath Sriram, tali nanocelle ad alta densità e ultraveloci riuscirebbero ad apprendere e memorizzare informazioni digitali in modo analogo alle modalità adottate dal cervello quando memorizza informazioni analogiche.
La scoperta potrebbe rappresentare una delle principali caratterizzazioni nello studio per la creazione di reti neurali biologiche e per quella complessa rete di intelligenza artificiale necessaria per lo sviluppo di un cervello bionico. Tuttavia la stessa scoperta potrebbe portare ad una migliore comprensione delle condizioni neurologico umane.
Le memorie ultraveloci, sviluppate su scala nanometrica, sono costituite di materiali ossidi che hanno la forma di una pellicola ultrasottile, circa 10.000 volte più sottili di un capello umano.
Secondo Sriram “il cervello umano è un computer analogico estremamente complesso“, “la sua evoluzione si basa sulle sue esperienze precedenti, e finora questa funzionalità non ha potuto essere adeguatamente riprodotta con tecnologia digitale.
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