Una nuova tecnica è stata messa a punto da ricercatori dell’Università di Cambridge per ricreare cellule nervose funzionali da cellule della pelle. La ricerca potrebbe essere importante nel campo della comprensione di malattie neurodegenerative e potrebbe, tramite più evolute sperimentazioni, favorire lo sviluppo di nuovi farmaci e di migliori pratiche di medicina rigenerativa basata su cellule staminali.
La ricerca è stata obbligata sulla rivista Development.

La tecnica, già nota, si basa sull’aggiunta alle cellule della pelle di alcune proteine, ​​note come fattori di trascrizione, che si trovano in molti tessuti del corpo. Dopo l’immissione di queste proteine, le cellule della pelle possono essere programmate per formare altri tipi di cellule, tra cui quelle nervose. Tuttavia questa tecnica genera un basso numero di cellule e quelle ricreate non sono del tutto funzionali.

I ricercatori avrebbero quindi scoperto che, quando le cellule si dividono, i fattori di trascrizione possono subire modifiche con l’aggiunta di alcune molecole di fosfato, in un processo noto come fosforilazione.
Tramite ulteriori processi di ingegneria applicata alle proteine, i ricercatori avrebbero quindi prodotto cellule nervose mature adatte per essere utilizzate come modelli negli studi di malattie come il morbo di Alzheimer.
Manipolando i segnali che i fattori di trascrizione inviano alle cellule, i ricercatori sono stati in grado di promuovere la differenziazione e la maturazione cellulare, anche in presenza di segnali contrastanti che portavano le cellule a continuare a dividersi.

La ricerca è stata finanziata dal Medical Research Council and the Rosetrees Trust, e verrà commercializzata dalla Cambridge Enterprise, braccio commerciale dell’Università.

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