È da più di vent’anni, oramai, che si effettuano ricerche per comprendere gli eventuali influssi negativi delle radiazioni elettromagnetiche provenienti dai cellulari quando questi sono tenuti, per molte ore al giorno, vicino all’area dei genitali (ad esempio nelle tasche dei pantaloni). Secondo una nuova ricerca portata avanti da un gruppo di studio dell’università di Exeter, nel Regno Unito, tale vicinanza, per un periodo così prolungato, potrebbe comportare nei maschi problemi nella motilità e in altre caratteristiche degli spermatozoi che, a loro volta, influenzerebbero negativamente il livello di fertilità e la possibilità di diventare padre.

Il nuovo studio, guidato dalla dottoressa dell’Università di Exeter Fiona Mathews, ha inteso ricomporre varie precedenti ricerche al riguardo estraendo nuovi risultati attraverso una revisione sistematica di 10 studi che prendevano in esame 1.492 campioni. L’obiettivo era quello di rendere più chiaro l’effetto delle onde elettromagnetiche provenienti dai cellulari sugli spermatozoi umani. Gli studi provengono da cliniche di fertilità e da vari centri di ricerca e la qualità dello sperma è stata misurata stimando tre diverse caratteristiche relative agli spermatozoi: la motilità, la vitalità e il livello di concentrazione.
Secondo i ricercatori, la percentuale di spermatozoi con una normale movimentazione scendeva di una media di otto punti percentuali quando il soggetto era esposto per periodi prolungati alle onde provenienti dai telefoni cellulari. Gli stessi effetti sono stati avvertiti per quanto riguarda la vitalità mentre per il livello di concentrazione non sono stati registrati effetti chiari.

Secondo la dottoressa Mathews, il ruolo dei telefoni cellulari a contatto con il corpo deve essere chiarito a causa del grande numero di cellulari, si parla di miliardi di unità, esistenti in tutto il mondo, molti dei quali restano a stretto contatto con il corpo per molte ore al giorno. Secondo la dottoressa, lo studio suggerirebbe che l’esposizione a radiazioni elettromagnetiche a radiofrequenza provocherebbe influenze negative sulla qualità dello sperma. L’effetto sarebbe altresì particolarmente negativo per degli uomini che già soffrirebbero di problemi riguardanti la fertilità.

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