L’azienda giapponese produttrice di birra Sankt Gallen ha introdotto la Un, Kono Kuro, la prima birra al mondo prodotta da escrementi di elefante.
La birra è composta dalla fermentazione di malto con particolari chicchi di caffè passati attraverso il tubo digerente degli elefanti e poi espulsi tramite le feci. Gli elefanti che hanno gentilmente messo a disposizione i propri escrementi provengono da una speciale riserva in Thailandia. I chicchi espulsi hanno un valore di circa 100 dollari ogni 35 grammi.

L’azienda ha prodotto varie bottiglie della speciale birra e le ha messe in vendita in un’occasione speciale sul proprio sito. Le bottiglie sono state vendute in pochi minuti nonostante il prezzo abbastanza elevato.
Il nome della birra (Un, Kono Kuro) deriverebbe da un gioco di parole della parola giapponese Unko chi sta a significare originariamente “escremento” e che foneticamente sta ad indicare anche la parola “nerastro”.
Un redattore del sito rocketnews24 è riuscito a mettere le mani su una delle bottiglie ed ha effettuato l’assaggio, pubblicando poi una recensione sul Web.
Secondo il relatore che ha provato la birra, si tratterebbe di una bevanda “follemente deliziosa“.

La bevanda è stata realizzata tramite il malto di chicchi di caffè espulsi dalle feci degli elefanti. Secondo i produttori, servono circa 33 chili di chicchi ingeriti dagli elefanti per produrre un solo kilogrammo di chicchi da utilizzare insieme al malto scuro torrefatto che agisce da fermentatore.
Il redattore dice di aver annusato la birra per provarne l’aroma attraverso le narici e riferisce di aver recepito un aroma amaro debole che sapeva un po’ di caffè torrefatto. Dopo l’assaggio, il senso di amaro iniziale è stato sostituito da un senso di dolcezza che si è espanso attraverso la bocca, provocando un retrogusto particolare.

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