Balenottera Globicephala.
By NOAA Photo Library (anim1057) [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons

In Islanda è stata vietata una birra che, secondo le accuse avanzate dagli ambientalisti, era prodotta, tra gli altri ingredienti, anche con spremute di testicoli di balena affumicata. Sempre secondo gli ambientalisti, una nota birreria locale si era messa in società con una ditta che basa i suoi redditi sulla caccia alle balene.
Tra gli ingredienti della birra ci sarebbero stati anche i testicoli delle balenottere che vivono al largo delle coste irlandesi.

Il portavoce di Whale and Dolphin Conservation, Danny Groves, ha riferito di aver accolto con letizia la cosa dopo che gli ispettori sanitari locali avevano vietato la birra che poteva vantare come ingredienti parti di balena in quanto questi ultimi non soddisfacevano le regolamentazioni imposte in Islanda per quanto riguarda la produzione alimentare.
Gli ambientalisti vedono questa birra come un nuovo tentativo di aprire ulteriori mercati per i prodotti derivanti da parti di balena. “La mancanza di domanda in Islanda e anche in Giappone significa che i balenieri stanno ricorrendo nuovi mercati per la loro carne”, ha riferito Groves, “e la birra è solo un altro esempio di questo approccio.”

La birra doveva essere commercializzata ad un festival invernale dell’isola e veniva vista come una sorta di bevanda etnica locale. Un birraio locale l’ha descritta come segue: la birra risulterebbe di colore scuro, con un gusto ricco e si può certamente notare il retrogusto di balena. Lo stesso birraio ha riferito di essere rimasto deluso dalla decisione delle autorità locali affermando che la birra alla balena aveva superato tutti i test precedentemente alla commercializzazione.

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