Una ricerca basata sui dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) (anni 1999-2010) ha rivelato che gli adulti in sovrappeso che fanno uso di bevande dietetiche consumerebbero più calorie degli adulti in sovrappeso che assumono bevande non dietetiche o regolarmente zuccherate e di conseguenza sarebbero portati a consumare più pasti veloci, snack o spuntini.
La ricerca è stata presentata in gennaio sull’American Journal of Public Health dai ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health.
Il consumo di bevande dietetiche è aumentato negli Stati Uniti a dismisura negli ultimi tre decenni, passando dal 3% del 1965 al 20% di oggi.

La causa sarebbe da ricercare nei dolcificanti artificiali presenti nelle bevande dietetiche che alterano i livelli di compensazione della fame nel cervello che si basano essenzialmente sul gusto dolce.
Il processo interromperebbe il controllo dell’appetito, dato che i sensori del cervello diverrebbero inaffidabili nella fornire un indicatore del consumo di energia, e ciò porterebbe ad un aumento globale dell’assunzione di cibo e, come minimo, ad una netta difficoltà nel mantenere il proprio peso.

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