Una femmina albina di Heterodon nasicus, serpente denominato anche muso di porco occidentale o muso di porco delle pianure, endemico delle Grandi Pianure e in generale del Nordamerica, si dà all’auto-cannibalismo iniziando a divorare il suo corpo dalla coda.
Il serpente comincia poi a sanguinare visibilmente tra lo stupore degli astanti.

Casi di auto-cannibalismo non sono rarissimi tra gli animali. In taluni casi, si pensa che essi siano l’effetto di degenerazioni del comportamento o malfunzionamenti del cervello.
In altri casi, invece, essi possono avvenire non per un reale bisogno istintivo di nutrirsi ma per un effettivo bisogno di cambiamento corporeo e sarebbero dettati dalla stessa evoluzione.
Ad esempio il grillo dalla coda corta mangia le sue ali ad un certo punto della sua vita.

Altri animali che si rendono protagonisti di una transizione o metamorfosi verso una nuova fase delle loro esistenze, sono soliti divorare parti del proprio tessuto nervoso. Le ascidie, animali marini dalle varie forme e colori, sono solite divorare una sorta di cervello che hanno nella testa prima di diventare organismi stazionari simili alle anemoni. In queste specie, questo piccolo organo diventa infatti totalmente inutile in quanto viene utilizzato solo per coordinare il movimento.
Tra i serpenti ratto del Nordamerica, invece, sono stati osservati atti di auto-cannibalismo che hanno addirittura portato alla morte dopo che i soggetti avevano tentato di divorare loro stessi. In un caso, il serpente aveva ingerito circa i due terzi del suo corpo prima di morire.

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