Altre 574 nuove galassie dell’Universo primordiale scoperte all’infrarosso
Categoria: Scienze e tecnologia
Una squadra di astronomi, guidata da Karina Caputi dell’Istituto astronomico Kapteyn presso l’Università di Groningen, ha reso noto di aver scoperto molte galassie lontane che erano sfuggite ad ogni osservazione prima di oggi. Gli astronomi hanno utilizzato i dati di UltraVISTA, uno dei sei progetti che utilizzano VISTA, un telescopio che può scrutare i cieli a raggi infrarossi e che fa parte dell’osservatorio del Paranal.
Il censimento ha catalogato una serie di galassie, la cui luce che giunge a noi è molto debole, osservate quando l’età dell’Universo era tra 0,75 2,1 miliardi di anni.
Il telescopio ha scrutato una porzione di cielo paragonabile a quasi quattro volte di quella occupata da una luna piena e lo ha fatto dalla 2009. Si tratta di una delle più grandi escursioni a raggi infrarossi mai effettuate.
Gli astronomi hanno poi confrontato queste osservazioni con quelle del telescopio spaziale Spitzer della NASA che osserva il cosmo all’infrarosso ma a lunghezze d’onda più medie.
Secondo Karina Caputi, il suo team avrebbe scoperto 574 nuove galassie massicce, una finestra sull’Universo primordiale tramite la quale si potranno effettuare numerose altre ricerche in futuro per capire, tra le altre cose, come le prime galassie si siano formate e come era il cosmo nelle prime centinaia di migliaia di anni della sua vita.
Osservando queste porzioni di Universo a raggi infrarossi, si possono infatti scrutare porzioni di cielo altrimenti oscurate dalla polvere e dalla materiale stellare.
La ricerca avrebbe già dimostrato, in ogni caso, che una gran parte delle galassie grandi e massive che ora vediamo intorno a noi si sarebbero già formate appena 3 miliardi di anni dopo il Big Bang. “Siamo sicuri che queste sono le prime galassie massive ad essersi formate”, dichiara un autore della ricerca, Henry Joy McCracken.
La ricerca, dal titolo Spitzer Bright, UltraVISTA Faint Sources in COSMOS: The Contribution to the Overall Population of Massive Galaxies at z = 3-7, è stata pubblicata sull’Astrophysical Journal.
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