Solar Impulse 2, un aeroplano che utilizza prettamente l’energia del sole, è decollato dall’aeroporto di Nanjing, in Cina pilotato da André Borschberg che volerà per sei giorni non-stop sopra l’oceano Pacifico. Solar Impulse 2, nel caso riuscisse nella sua impresa, dimostrerà che un aereo ad energia solare può arrivare finanche circumnavigare il globo utilizzando solo la luce come fonte di energia. Un buon viatico per tutti i velivoli di futuro.
Con le sue quattro eliche, l’aereo è decollato dall’aeroporto cinese alle 2:40 del mattino dopo diversi ritardi causati da alcuni piccoli problemi di sicurezza.
L’aeroplano dovrebbe volare per circa 8500 km stabilendo un record, secondo gli organizzatori, a patto che possa sfruttare un corridoio stabile di bel tempo sopra le Hawaii.
“Sono molto felice fiducioso, dovremmo essere in grado di trovare la strada giusta”, ha riferito il pilota sessantaduenne poco prima della partenza.
L’aeroplano è alimentato con più di 17.000 celle solari direttamente integrate sulle ali che risultano più lunghe di quelle di un Boeing 747 raggiungendo una lunghezza di oltre 72 metri. L’aereo pesa circa 2,3 tonnellate ed è stato ulteriormente alleggerito prima della partenza quando sono state tolte due ruote laterali e alcuni freni interni delle eliche.
Quella di Solar Impulse 2 è la settima e più lunga circumnavigazione del globo con un velivolo alimentato ad energia solare e nel caso l’impresa dovesse riuscire dimostrerebbe una volta per tutte che tale tecnologia, quando in un futuro i costi si saranno abbassati a livello tale da potere diventare di massa, potrà rivelarsi davvero utile e conveniente, trattandosi di fonti di energia assolutamente sostenibili.
Tra le altre cose, l’aeroplano sperimenterà altitudini mai raggiunte da un velivolo ad energia solare viaggiando ad un’altezza di 28.000 piedi con variazioni di temperatura di 55 °C. Nonostante questo, l’aeroplano risulta molto meno veloce di un jet potendo raggiungere solo 140 km/h.
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