L’acqua sulla Terra è presente da miliardi di anni ma da dove è arrivata? Una delle teorie più in voga afferma che l’acqua sia giunta sulla Terra trasportata dagli asteroidi i quali avrebbero poi impattato sulla sua superficie consegnando al nostro pianeta, con il passare del tempo e con milioni e milioni di impatti, la quantità di acqua che vediamo oggi.
Una nuova ricerca, portata avanti dall’Università di Warwick e pubblicata dalla Royal Astronomical Society, ha dato nuovo sostegno a tale teoria. Tramite una serie di osservazioni condotte con il William Herschel Telescope nelle isole Canarie, gli astronomi hanno rilevato una notevole quantità di ossigeno e di idrogeno nell’atmosfera di una nana bianca, SDSS J1242+5226. Queste quantità debbono essere per forza di cose state consegnate da un asteroide poi impattato con la superficie stellare consegnando all’astro notevoli quantità dei due elementi necessari per la formazione dell’acqua.

Secondo i ricercatori, l’asteroide doveva avere una dimensione simile a Cerere, ossia intorno ai 900 km di diametro (Cerere è l’asteroide più grande del sistema solare), e deve aver consegnato alla stella una quantità di acqua pari al 30-35% di quella di tutti gli oceani della Terra.
Una bella quantità considerando l’impatto di un solo asteroide e questo ci fa comprendere come l’immensa quantità di acqua presente sulla Terra possa essere stata consegnata nel corso di centinaia di milioni di anni da più asteroidi attraverso numerosi impatti. Una teoria sempre più plausibile e sempre più accettata con il passare degli anni e con il progredire degli studi nel campo.

Boris Gänsicke, professore all’Università di Warwick, spiega che mentre l’idrogeno è un elemento più leggero e riesce a rimanere nella zona dell’atmosfera della stella, l’ossigeno, con il tempo, essendo più pesante, sprofonda e diventa impercettibile. Questo spiegherebbe l’esistenza di molte stelle nane bianche che contengono grandi quantità di idrogeno nelle loro atmosfere mentre l’ossigeno resta non individuabile. Secondo gli astronomi, tali quantità di idrogeno verrebbero consegnate regolarmente da asteroidi carichi di acqua che, attratti dalla immensa forza di gravità stellare, impattano sulla superficie degli astri.
Un ulteriore conseguenza sarebbe quella relativa al fatto che, se queste teorie venissero confermate, la presenza di pianeti ricchi di acqua diverrebbe cosa normale e molto frequente nella nostra galassia e quindi nell’Universo. Si ricorda che l’acqua è uno degli elementi che favoriscono la vita per come la conosciamo.

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