Una nuova tecnologia messa a punto dalla Michigan State University sarebbe in grado di estrarre acqua pulita dal letame animale, come per esempio escrementi di mucca. Inoltre il sistema può estrarre anche le sostanze nutritive dagli escrementi affinché possano essere utilizzate come fertilizzanti.
Un’invenzione del genere potrebbe rivoluzionare per sempre il mondo dell’agricoltura con l’acqua e i concimanti ricavati dagli escrementi di animali che, come si sa, sono sempre disponibili.
Il sistema ha bisogno di un cosiddetto “digestore anaerobico“, un dispositivo capace di produrre energia dal letame tramite un sistema di osmosi inversa.
Il sistema si serve di batteri che decostruiscono il letame e rilasciano vari gas che possono essere utilizzati come fonte energetica. Il metodo crea non solo energia ed acqua pulita, ma riduce anche l’impatto ambientale dei rifiuti organici estraendo elementi quali l’ammoniaca che possono risultare dannosi per l’ambiente e per i raccolti.
Attualmente il sistema riesce a produrre circa 50 galloni d’acqua da 100 galloni di letame ma l’obiettivo è quello di aumentare il numero di galloni di acqua a 65. I ricercatori sperano che il sistema possa entrare in commercio entro la fine dell’anno.
Conosciuto come McLanahan Nutrient Separation System, è ancora in via di sviluppo ma potrà essere un giorno commercializzata per rivoluzionare significativamente la gestione di rifiuti animali e quella delle risorse idriche delle fattorie e dell’agricoltura in generale.
Secondo Steve Safferman, professore associato di biosistemi e ingegneria agraria coinvolto nel progetto, 1.000 mucche producono circa 10 milioni di galloni di letame l’anno e il 90% di esso è costituito da acqua e da sostanze nutritive, quindi da carbonio e da diversi agenti patogeni. Quest’ultimi, se non gestiti correttamente, potrebbero avere un impatto ambientale significativo.
“Qui in Michigan abbiamo la tendenza a considerare l’acqua come qualcosa di scontato“, ha detto Safferman. “Ma a ovest, per esempio, dove la siccità rimane un problema, l’accessibilità all’acqua pulita potrebbe fare la differenza tra una fattoria fallita e una che riesce a stare nella mercato.”
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