Secondo alcune teorie il viaggio nel tempo sarebbe possibile solo verso il futuro, secondo altre la freccia del tempo può essere sfruttata per viaggiare anche nel passato. Queste ultime sono anche quelle più speculative. Mentre le teorie riguardanti il viaggio nel futuro possono prevedere, ad esempio, “solamente” un’accelerazione vicina o uguale alla velocità della luce (eventualità non esclusa dalle nostre attuali leggi fisiche), le seconde, quelle che potrebbero rendere possibile il viaggio all’indietro, sono in gran parte idee che prevedono l’utilizzo di materia esotica o strutture e deformazioni dello spazio-tempo contrarie alle nostre percezioni sensoriali ed empiriche.
Queste che seguono sono solo alcune delle teorie che potrebbero permettere il viaggio nel tempo, sia nel futuro che nel passato.
Indice
Cilindro di Tipler
Un cilindro di Tipler è un ipotetico oggetto (in genere concepito come composto da materia proveniente da una stella di neutroni) che potrebbe permettere il viaggio il tempo nel contesto della teoria della relatività generale, anche se alcuni studi successivi alla sua esposizione iniziale hanno dimostrato che un cilindro di Tipler può permettere il viaggio nel tempo solo se la sua lunghezza è infinita.
Frank J. Tipler ha teorizzato nel 1974 che in un spazio-tempo contenente un massiccio, lungo cilindro in rotazione longitudinale lungo il suo asse, il cilindro stesso, sarebbe in grado di creare un effetto che deforma lo spazio-tempo in modo tale che i coni di luce degli oggetti in prossimità del cilindro diventino inclinati puntando all’indietro lungo l’asse del tempo. Quindi una navicella spaziale con un’accelerazione sufficiente nella direzione appropriata potrebbe viaggiare a ritroso nel tempo lungo una curva spaziotemporale chiusa di tipo tempo.
Lo spazio-tempo a forma di ciambella
Il fisico Amos Ori del Technion Israel Institute of Technology presentò nel 2005 una teoria secondo la quale sarebbe possibile fare un salto nel passato grazie ai campi gravitazionali.
A fronte di ciò, sarebbe possibile realizzare tale soluzione utilizzando una stella molto massiccia, ad esempio una stella di neutroni, oppure un buco nero il cui spazio tempo è curvato a forma di ciambella e si chiude su se stesso. Ad ogni giro realizzato all’interno di questo spazio tempo chiuso ci si proietta nel passato.
Secondo la teoria sarebbe possibile tornare indietro nel tempo in qualsiasi punto di esso ma solo dopo la creazione stessa della macchina del tempo.
La materia esotica
La materia esotica è un concetto ipotetico della fisica delle particelle. Essa include qualsiasi materiale che violi una o più condizioni di energia o non è fatto di particelle barioniche note. Tali materiali potrebbero possedere qualità come massa negativa o proprietà non comprese nelle attuali leggi fisiche. La materia esotica viene utilizzata in alcune teorie speculative, come la costruzione di tunnel spazio-temporali capaci di trasportare oggetti in vari punti del tempo.
Un’ipotetica particella con massa immaginaria come il tachione potrebbe, tra l’altro, permettere di comunicare indietro nel tempo o viaggiare in cunicoli spaziotemporali.
Stringhe cosmiche
Una stringa cosmica è un oggetto ipotetico presente in piccole quantità nell’universo che avrebbe struttura essenzialmente lineare (da cui il nome). Si sarebbe stato formato durante una transizione di fase dopo il Big Bang a seguito di una rottura spontanea della simmetria in diverse regioni dello spazio-tempo, con conseguente condensazioni di densità di energia ai confini tra le regioni.
Il concetto di stringa cosmica non deve essere confuso con le stringhe della teoria delle stringhe. Queste ultime sono oggetti microscopici le cui dimensioni rientrano nell’ordine della lunghezza di Planck, mentre le stringhe cosmiche sono oggetti lunghi come l’universo osservabile o ancora maggiori.
Sono sottili quanto il diametro di un protone ma avrebbero una massa enorme: una stringa cosmica di 1,6 km di lunghezza può essere più massiccia della Terra.
L’interazione tra le stringhe cosmiche tramite vibrazioni potrebbe permettere la creazione di campi di spazio-tempo chiusi e il viaggio nel passato.
Il buco nero
Secondo la teoria della relatività, avvicinandosi ad un buco nero il tempo rallenta sempre di più. Ciò renderebbe l’eventuale astronave che si avvicina esternamente verso l’orizzonte degli eventi una macchina del tempo in grado di viaggiare verso il futuro. Tuttavia un rallentamento sostanziale dello scorrere del tempo si attuerebbe solamente dopo il superamento dell’orizzonte degli eventi da parte dell’astronave. Ciò renderebbe quindi impossibile il ritorno al punto di partenza della nave stessa in quanto niente può uscire da un buco nero dopo esservi entrato, qualunque velocità di fuga l’oggetto riesca a raggiungere, fosse anche quella della luce (la velocità massima a cui si crede un oggetto con o senza massa possa arrivare).
Non sono uno scienziato e non avrei le credenziali per dire la mia su questo argomento, ed infatti provo ad affrontarlo basandomi su concetti puramente intuitivi. Allora, partiamo dal presupposto che l’osservazione stessa dell’Universo e’ un viaggio nel tempo, dalla ovvieta’ che l’immagine di una stella distante 5000 anni luce ha impiegato 5000 anni per giungere al nostro occhio, e che pertanto e’ vecchia di 5000 anni. I confini estremi dell’esplorazione cosmica da parte dei piu’ potenti telescopi si spinge intorno ai 15 miliardi di a.l. permettendo l’osservazione di corpi celesti primordiali e con ogni probabilita’ oggi non piu’ esistenti. Il potentissimo telescopio Hubble e’ in grado di catturare immagini che hanno un’eta’ doppia della nostra Terra. Ma non sara’ mai possibile osservare il Big Bang, l’Attimo Zero dell’Universo, perche cio’ implicherebbe che la successiva espansione sia avvenuta alla velocita’ della luce, ma questo contrasta con la Teoria della Relativita’ Da cio’ non serve possedere il QI di Newton per capire che per viaggiare nel tempo occorre superare la fatidica velocita’ di 300000 km/sec, cosa impossibile per qualunque oggetto. Ma fin qui niente di nuovo, e’ chiaro. Quello che mi stupisce e’ il fatto che certi accreditati studiosi affermano che un ipotetico viaggio nel tempo possa svolgersi sia nel futuro che nel passato. Alcuni addirittura sostengono che sia possibile SOLTANTO nel futuro. A me, e mi si perdoni la presunzione, il buon senso suggerisce l’esatto contrario; l’Universo visibile e’ il passato, mentre il futuro e’ l’Universo che sara’, sulla via della sua ipotetica espansione. Il passato non esiste piu’ ma puo’ essere osservato, il futuro non esiste ancora, stop.