Rappresentazione artistica dell’asteroide 2004 BL86.
Crediti:NASA/ESA/M.A. Garlick/University of Warwick/University of Cambridge

Gli astronomi e tutti gli osservatori di asteroidi, comete e oggetti vaganti a ridosso della Terra sono in fermento per l’avvicinarsi di 2004 BL86, un asteroide grande circa mezzo kilometro che passerà a circa 1,2 milioni di chilometri di distanza dalla Terra, ossia circa tre volte la distanza media tra la Luna e la Terra.
Il punto più vicino dovrebbe essere toccato lunedì ma la NASA rassicura tutti dicendo che non c’è da preoccuparsi. L’asteroide è stato scoperto il 30 gennaio 2004 con il telescopio del Lincoln Near-Earth Asteroid Research (LINEAR), White Sands, New Mexico.
Tramite strumenti quali il Deep Space Network a Goldstone, California, e l’Osservatorio di Arecibo a Puerto Rico, gli scienziati saranno capaci di scattare preziosi immagini dell’asteroide tramite tecnologie radar grazie alle quali sarà possibile studiare anche la superficie dell’oggetto. Tali osservazioni ci daranno inoltre un’idea della sua forma e della sua composizione superficiale e interna.

Secondo Don Yeomans, ricercatore del Near Earth Object Program Office della NASA, anche se l’oggetto non rappresenta una minaccia per la Terra, nè lunedì nè per il prossimo futuro, un asteroide così grande che passa così relativamente vicino al nostro pianeta ci offre un’occasione unica per osservare e imparare di più su tali oggetti vaganti e su una loro eventuale pericolosità in un futuro più remoto.
Inoltre, 2004 BL86 potrà essere osservato anche con piccoli telescopi o con binocoli molto potenti e ciò offre una rara opportunità a tutti gli appassionati che non possono permettersi strutture per l’osservazione astronomica costose o ingombranti.

Sempre secondo Yeomans, gli asteroidi rappresentano qualcosa di veramente speciale. Non solo si pensa che abbiano fornito alla Terra i mattoni fondamentali per la nascita della vita e per tutta l’acqua presente sul nostro pianeta, ma potrebbero, in special modo in futuro, diventare risorse preziose per lo sfruttamento di minerali preziosi e di altre risorse naturali vitali per gli esseri umani e per la vita in generale.
In un futuro remoto, si può immaginare che gli asteroidi di tali dimensioni potrebbero diventare fermate di rifornimento per l’umanità in viaggi interplanetari o addirittura interstellari.
“C’è qualcosa negli asteroidi che fa venire voglia di guardare in alto”, ha riferito lo scienziato del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena.

Schema delle orbite del passaggio dell’asteroide 2004 BL86.
Crediti: NASA/JPL-Caltech

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